La nuova Stonic cresce leggermente in lunghezza, arrivando a 4,16 metri contro i 4,14 del modello precedente. Invariata la capacità di carico (352 litri), mentre cambia completamente lo stile: il muso adotta gli stilemi del linguaggio Opposites United introdotto con la Kia EV9, con la firma luminosa Star Map e il paraurti di nuovo disegno, più squadrato. Inedito anche il posteriore, con gruppi ottici che riprendono le forme di quelli anteriori. L'auto ha un look muscoloso, con influenze dal mondo off-road e fascioni in plastica utili per la vita in città.
Anche l'abitacolo riprende quello dell'ammiraglia elettrica della Kia, la EV9, introducendo (sulla top di gamma GT Line) un doppio display da 12,3 pollici per infotainment e quadro strumenti, integrati in un pannello a sviluppo orizzontale.
Per gli allestimenti Urban e Style c'è una strumentazione più tradizionale, con un display centrale da 4,2”. Hi-tech la porzione sotto le bocchette centrali, con le scorciatoie per le impostazioni del climatizzatore, oppure della radio o del navigatore: basta un tocco per passare da un menu all'altro. Sulle razze del volante troviamo invece rotelle e tasti fisici per muoversi all'interno della dashboard, a tutto vantaggio della praticità quando si guida.
Dopo aver attraversato i paesini e la campagna del varesotto, la media che mi ha restituito il computer di bordo è stata di 5,5 litri per cento chilometri. Un numero ancora da verificare con gli strumenti del nostro Centro Prove, e che confermerebbe la parsimonia del 1.0 tre cilindri mild hybrid da 115 CV. Nel test avevo a disposizione la versione con cambio manuale a sei marce (in gamma c'è anche la versione con l'automatico DCT a doppia frizione a sette rapporti), che già dai primi metri si dimostra un motore elastico, con una bella dose di coppia già ai bassi regimi.
In gamma è presente anche il 1.0 turbobenzina “liscio” senza elettrificazione, che nel 2026 verrà accoppiato all'alimentazione a Gpl, l'unica motorizzazione bifuel in gamma. Sarà impossibile, per motivi tecnici, vedere un sistema simile al tri-fuel della Niro: lo spazio sotto il piano di carico può infatti ospitare la batteria dell'unità elettrica o il serbatoio del gas. Non c'è abbastanza spazio per entrambi gli elementi.
Capitolo Adas: la suite di aiuti alla guida è molto ricca per un'auto di questa categoria e comprende l'Highway Driving Assist (HDA) e il Lane Following Assist (LFA), per mantenere l'auto al centro della corsia di marcia e a distanza di sicurezza dai veicoli che la precedono, mettendo a disposizione quindi la guida assistita a di Livello 2. A queste si aggiunge anche il monitoraggio dell'angolo cieco.