Dopo gli ultimi test per il 2025 pubblicati qualche giorno fa, l'Euro NCAP ha presentato le nuove linee guida per il 2026: si tratta dell'aggiornamento più importante dal 2009, che cambia il modo in cui vengono svolti i test per valutare la sicurezza delle automobili vendute in Europa.
Le modifiche presentate oggi sono state studiate per “rappresentare al meglio le condizioni di guida di oggi, e per gestire i pericoli che affrontano guidatori, automobilisti e gli altri utenti della strada”, spiega l'ente in una nota. “I nuovi protocolli per il 2026 rafforzano ancora di più il rigore e l'importanza dei nostri test, premiando i veicoli che si comportano bene in tutti gli stadi della sicurezza: prima, durante e dopo un incidente”, aggiunge il dottor Michiel van Ratingen, segretario generale di Euro NCAP.
Le nuove metodologie per il calcolo dei punteggi dei test dell'Euro NCAP ruotano attorno a quattro elementi cardine: sicurezza alla guida, prevenzione degli incidenti, protezione in caso di incidenti e sicurezza dopo un incidente.
In particolare, è stato tenuto conto dei principi della matrice di Haddon (strumento di analisi dei rischi per la sicurezza stradale), ma al tempo stesso della crescente complessità dei nuovi sistemi di assistenza alla guida delle automobili moderne, che verranno messi alla prova non solo sulle piste di test, ma anche in condizioni reali. Le valutazioni assegnano in ogni ambito un punteggio massimo di 100, con soglie minime per ognuno di essi: la loro somma contribuisce al punteggio finale, con le cinque stelle come miglior risultato conseguibile.
Questa valutazione tiene conto delle tecnologie e delle funzioni dell'auto che forniscono un'esperienza di guida più sicura per conducente e occupanti, dai dispositivi che monitorano l'attenzione del conducente (anche in tempo reale) all'accuratezza del rilevamento dei segnali stradali.
Verranno valutate le tecnologie che identificano quando il conducente è ubriaco o sotto l'effetto di stupefacenti, o che sono in grado di fermare autonomamente il veicolo se il guidatore perde conoscenza. Vengono introdotte valutazioni sull'interfaccia uomo macchina, in particolare nella chiarezza delle informazioni fornite durante la guida e nella presenza di pulsanti fisici che impediscano di distrarsi al volante.
La valutazione di tutti i sistemi che possono prevenire o ridurre gli effetti degli incidenti più gravi, tramite avvertimenti o interventi autonomi da parte dell'auto (frenata automatica d'emergenza, assistente al mantenimento della corsia di marcia ecc.).
I test dell'Euro NCAP cercheranno di replicare scenari reali che coinvolgono anche mezzi a due ruote e pedoni. Previsti anche test per i sistemi che riconoscono la pressione sbagliata del pedale (per esempio dell'acceleratore invece del freno) o intervengono nel caso di apertura delle portiere mentre arriva un ciclista.
La valutazione dei più tradizionali sistemi di protezione in caso di incidente, dalla struttura dell'auto agli airbag, che coinvolgono tanto gli occupanti quanto chi sta all'esterno (pedoni, ciclisti). Verranno mantenuti i test attuali (frontali, laterali, offset), con la valutazione degli impatti su un maggior numero di corporature, con un irrigidimento dei controlli sul rischio per i pedoni, in particolare nelle zone strutturali vicino al parabrezza.
Nuove valutazioni che riguardano i momenti critici dopo un incidente, e che coinvolgono i sistemi di assistenza e le informazioni fornite al personale di soccorso. Tra i controlli previsti c'è il corretto funzionamento delle maniglie ad azionamento elettrico per l'apertura dall'esterno, l'isolamento delle batterie ad alto voltaggio, notifiche automatiche da parte dell'auto (che possono fornire anche informazioni utili come il numero di occupanti e il rischio di incendio della batteria nel caso di auto elettriche).