Auto e AI: la sfida per la sicurezza


Data inizio: 24-11-2025 - Data Fine: 24-01-2026


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L'intelligenza artificiale corre veloce e l'automotive è tra i settori che più la stanno adottando. A Geely Auto Talks, l'evento che segna il debutto ufficiale del marchio cinese in Italia, la tecnologia è protagonista con un focus spesso trascurato: la sicurezza. Secondo l'Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano, gli Adas hanno ridotto del 12% gli incidenti negli ultimi 14 anni e, in 13 casi su cento, ne hanno limitato la gravità. Un impatto che vale 1,9 miliardi di euro di risparmio in costi sociali.

AI e automotive: un binomio strategico

Venendo in particolare all'intelligenza artificiale, vediamo che l'automotive è il secondo settore industriale per adozione a livello globale, secondo solo al tech. Dalla ricerca e sviluppo alla produzione, passando per la vendita e l'assistenza, il cervello digitale entra ovunque.

E sulla strada non è solo questione di robotaxi, ma anche di sharing locale e assistenza agli anziani, come dimostrato nel nostro Paese dalle sperimentazioni del Politecnico di Milano. “La differenza però la facciamo solo nel momento in cui industria e istituzioni si allineano e queste ultime aprono alle innovazioni”, nota Marco Santucci, managing director di Geely Italia. “Vedi, per esempio, il cruise control intelligente di Geely, che è più che adattivo visto che regola anche la velocità in base ai limiti della strada percorsa. Basterebbe poco per aprire un po' alla tecnologia e permettere di implementare sistemi ancora più avanzati che, insieme a esso, possono salvare vite”.

Verso un ecosistema connesso

Come in altri settori, anche qui si parla di ecosistema tecnologico. L'ad di Milano Serravalle – Milano Tangenziali, Ivo Roberto Cassetta, e Mauro Giancaspro, direttore Technology, Innovation & Digital Spoke di Anas, hanno dimostrato come le due aziende stanno adeguando le infrastrutture a questa iniezione tecnologica che permette ad auto e strade di comunicare. L'obiettivo è raccogliere dati e usarli per gestire meglio il traffico. Per esempio, l'AI applicata alle infrastrutture può prevedere quando una strada ghiaccerà e abbassare il limite di velocità di conseguenza. Oppure, nella vita di tutti i giorni, stabilire una velocità media che eviterà la formazione di ingorghi.

Le colonnine invsibili

Un ecosistema in cui non può mancare la ricarica elettrica, come ha notato Fabio Pressi, presidente dell'associazione Motus-E e amministratore delegato e presidente di A2A E-Mobility, che ha raccontato City Plug, le colonnine “quasi invisibili” che stanno conquistando Milano e consentono anche a chi non ha il box di ricaricare. Perché un ecosistema senza energia, che ecosistema è?




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