Il ritorno (con stile) dell'auto "jeans" - VIDEO


Data inizio: 08-05-2025 - Data Fine: 08-07-2025


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La Renaulution procede spedita: dopo il debutto della 5, è la volta della Renault 4. Erede spirituale di un modello che ha motorizzato intere generazioni di automobilisti - è stata prodotta dal 1961 al 1992, in oltre 8 milioni di esemplari - oggi la 4 racconta tutta un'altra storia: lunga 4 metri e 14, sfrutta la stessa ossatura della 5 (tagli di batteria compresi, piattaforma AmpR Small) e ammicca nel design alla nonna. Con prezzi a partire da 29.900 euro, arriverà in concessionaria a giugno.

Ariosa. Pure per merito del passo, 8 centimetri più lungo rispetto alla Renault 5, dietro c'è agio per le gambe e per la testa, anche se (proprio come sulla 5) c'è sempre poco spazio, in senso verticale, sotto i sedili anteriori, dove s'infilano i piedi. Il pavimento piatto, comunque, aiuta  l'eventuale terzo passeggero centrale. Niente bocchette, ma tasche sul retro dei sedili per smartphone e due prese Usb-C, al centro. L'impressione è di un'apprezzabile ariosità, anche se ci sono alcune concorrenti - su tutte, la Kia EV3 - che sono più spaziose. 

Più centimetri. Rispetto alla 5, qui è evidente l'attenzione riservata all'abitabilità. Il bagagliaio, con portellone motorizzato, dichiara 375 litri di capacità (Vda) nella configurazione a cinque posti, con una soglia di carico che sembra piuttosto bassa e agevola le operazioni di stivaggio. Naturalmente si possono abbattere in modo separato gli schienali del divano (non c'è bracciolo, però) e si possono trasportare oggetti lunghi fino a 2,20 metri, almeno sugli allestimenti che vantano lo schienale del passeggero anteriore abbattibile. C'è anche un utile doppio fondo, di una trentina di litri, dotato di un contenitore in plastica estraibile e facilmente lavabile: può reggere fino a 10 kg ed è perfetto per i cavi di ricarica (non c'è frunk anteriore).

Copia carbone. La plancia è simile in tutto e per tutto a quella della Renault 5. Davanti agli occhi c'è il pannello strumenti da 10", facilmente riconfigurabile e chiaro nella disposizione delle informazioni, che fa il paio con il monitor touch OpenR link con Google integrato. C'è pure l'assistente vocale Reno (con ChatGPT) e si possono scaricare oltre 50 applicazioni, direttamente dallo store. Sempre un po' troppo affollata la zona sulla destra del volante, dove coabitano la leva per gestire la marcia, quella per comandare i tergi e il satellite per la regolazione dell'audio: facile sbagliarsi, sulle prime. Belli i sedili, che con il tessuto stile denim omaggiano la Quatrelle, l'auto “jeans” per eccellenza. Offrono un ottimo sostegno, senza risultare scomodi. Anche se lo schienale si regola con la leva, poco precisa.

La scelta. Due le versioni disponibili (e no, non la faranno termica: c'è soltanto Bev). La Urban range, con batteria da 40 kWh e 120 cavalli, e la Comfort range, con accumulatore da 52 kWh e 150 CV. La prima dichiara 308 km d'autonomia media con un “pieno”, la più potente agguanta i 400 km. Quest'ultima è quella che ho provato: nessun patema per ciò che riguarda le prestazioni, neppure in salita o in autostrada. Per tutte è previsto il caricabatterie di bordo da 11 kW, mentre dalle colonnine rapide è possibile raggiungere gli 80 kW sulla 120 CV e i 100 kW sulla 150 CV: in tal modo si passa dal 20 all'80% in circa 30 minuti di sosta. Volendo, come optional è disponibile anche la carica bidirezionale, per alimentare dispositivi elettrici con l'energia contenuta nella batteria. 

Parentela forte. Su strada, la Renault 4 conferma tutto ciò che di buono abbiamo apprezzato sulla 5: vira senza concedere troppo spazio al rollio e sfodera un'agilità non comune per essere una B-Suv. Appare curata anche l'insonorizzazione, mentre la risposta delle sospensioni (dietro c'è uno schema multilink, non esattamente la norma nel segmento) è piuttosto sostenuta, senza mai diventare troppo fastidiosa. Per la prima volta si può sperimentare pure la guida One pedal feeling, per dimenticarsi o quasi del pedale sinistro. E grazie ai paddle è bello, finalmente, potersi gestire il regen su più livelli, a seconda della situazione del traffico o della strada. Per quanto riguarda i consumi, durante il test - in gran parte su strade extraurbane - ho letto percorrenze nell'ordine dei 6,5-7 km/kWh. Un risultato niente male, che andrà confermato dai nostri strumenti quando la macchina arriverà a Vairano.

Off-road leggero. Con un'altezza minima da terra generosa (18 centimetri con cerchi da 18, secondo la Casa), la Renault 4 può prendersi qualche libertà nel fuoristrada leggero. Se il motore (e, quindi, la trazione) sono soltanto anteriori, è previsto il dispositivo Extended grip (optional), che permette di togliersi d'impaccio con più facilità gestendo lo slittamento delle ruote con l'elettronica. Aggiungendo due modalità: All-Terrain e Snow, senza dimenticare quattro pneumatici All-Season. Per far rivivere ancora meglio lo spirito avventuroso della Quatrelle. 




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