L’Iveco adotta eScudo ed eDucato


Data inizio: 14-03-2025 - Data Fine: 14-05-2025


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L'Iveco diventa il settimo marchio a inserire nella propria gamma modelli costruiti sulle piattaforme di veicoli commerciali medi e grandi di Stellantis Pro One, la divisione specializzata nei mezzi per la logistica, il trasporto e i servizi del gruppo franco-italiano. Un comunicato diffuso oggi spiega che Stellantis costruirà due furgoni a marchio Iveco, che il costruttore di veicoli commerciali Daily e industriali Eurocargo ed S-X-T Way commercializzerà in Europa, a partire dal 2026, per dieci anni. Il modello più compatto è un van di taglia media con pesi totali da 2,8 a 3,2 tonnellate assemblato nello stabilimento francese di Hordain, dove Stellantis già produce i frutti del progetto nato come K0 in seno all'allora PSA: per sé Citroën Jumpy, Fiat Scudo, Opel e Vauxhall Vivaro e Peugeot Expert, e per conto della Toyota il Proace; tutti disponibili con motori termici ed elettrici (per gli Stellantis anche a idrogeno). Il veicolo più grande, da 3,5 a 4,25 tonnellate, arriverà dall'impianto italiano di Atessa (CH) e da quello polacco di Gliwice e sarà basato sulla piattaforma X250 di origine Fiat, già utilizzata per dare vita a Citroën Jumper, Fiat Ducato, Opel e Vauxhall Movano, Peugeot Boxer e Toyota Proace Max e relative declinazioni termiche ed elettriche (anche a fuel cell).

Leggeri fra i pesanti. Come detto, l'Iveco riceverà solo le versioni a batteria di entrambi i veicoli e, stando al comunicato, si limiterebbe alle varianti furgone di fabbrica (senza pianali, autotelai e modelli per trasporto persone), per integrare dal basso, con due linee di prodotto ad architettura autoportante e trazione anteriore, la propria gamma come Daily/eDaily (da 3,5 a 7,2 tonnellate di peso totale) di furgoni e autotelai che impiegano la soluzione a chassis con trazione posteriore. Dallo scorso anno, la famiglia Iveco si è arricchita anche con l'eMoovy, un autotelaio elettrico a trazione anteriore frutto della collaborazione del costruttore italiano con Hyundai, a dimostrazione di come l'industria dei camion senta la necessità di presidiare anche la parte terminale della catena logistica. Un esempio ulteriore di questa tendenza si ritrova nel recente progetto Flexis che coinvolge Renault e Volvo (il gruppo responsabile per i veicoli industriali, separato da quello delel auto).

Fra collaborazioni e concorrenza. Proprio in concomitanza col cinquantesimo anniversario di Iveco, modelli della Industrial vehicle company e della Fiat torneranno a sfiorarsi: l'Iveco prese origine anche da Fiat Veicoli Industriali e i primi Daily portavano (anche) il marchio della Fabbrica Italiana Automobili Torino. Con l'accordo firmato da Jean Philippe Imparato, chief operating officer di Stellantis per la regione Enlarged Europe e Luca Sra, president, truck business unit di Iveco Group, si rinverdisce inoltre una collaborazione esclusivamente tecnologica (i motori FPT Industrial del Daily vennero utilizzati a lungo su Ducato, Jumper e Boxer), che sul mercato alimentava invece a una serrata concorrenza. Il Ducato – classe 1981 - e il Daily – anno di nascita 1978 - sono sempre stati complementari, ma adesso si guardano un po' più da vicino.




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