L’azienda di batterie dichiara bancarotta


Data inizio: 12-03-2025 - Data Fine: 12-05-2025


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A nulla sono bastati gli sforzi di questi ultimi mesi per risollevare le sorti della Northvolt. L'azienda di batterie per veicoli elettrici ha infatti dichiarato bancarotta in Svezia, dove si trovano gli stabilimenti principali. “La società non è stata in grado di assicurarsi le condizioni finanziarie necessarie per proseguire le sue attività”, spiega la stessa Northvolt in una nota stampa. “Il consiglio di amministrazione ha ritenuto questa strada l'unica percorribile, ed esplorerà ogni possibile opzione per continuare a finanziare le attività dell'azienda durante il processo di bancarotta”, che prevede la vendita di tutti gli asset e la risoluzione anticipata dei contratti.

Competizione e mercato. “Come molte altre compagnie nel settore delle batterie”, prosegue la nota, “anche la Northvolt ha dovuto affrontare una serie di sfide negli ultimi mesi che ne hanno eroso la posizione finanziaria: tra queste l'aumento del costo del capitale, l'instabilità geopolitica con i relativi problemi nella catena dei fornitori e i cambiamenti nel mercato”. A tutto questo si aggiungono anche “importanti e non sempre prevedibili sfide interne per aumentare la produzione”.

Le altre sedi rimangono aperte. Le attività in Nord America, in Germania e in Polonia per il momento vanno avanti: ogni decisione sul loro futuro è nelle mani del fondo che si occupa delle pratiche in Svezia, insieme ai creditori. “Quando il grosso del lavoro sarà stato fatto, ci saranno domande su quanto è accaduto che richiederanno una risposta”, ha dichiarato alla Reuters Marie Nilsson, a capo del sindacato IF Metall, che impiega circa 1.800 persone presso la Northvolt. “È chiaro che molte cose sono andate storte, e il prezzo lo pagheranno i nostri lavoratori”. Al momento, degli oltre cinquemila dipendenti in tutto il mondo non è noto quanti rimarranno senza lavoro.

Un destino segnato. La decisione arriva dopo mesi di difficoltà economiche, che hanno portato l'azienda a finire in amministrazione controllata negli Stati Uniti a novembre e a cedere gradualmente le sue unità secondarie come la Novo Energy, joint venture nata con Volvo (che l'ha rilevata a fine gennaio) e la divisione Sistemi Industriali per i mezzi pesanti, rilevata a febbraio dalla Scania, controllata dalla Traton del gruppo Volkswagen. Fondata nel 2016 con l'obiettivo di aiutare l'Europa ad affrancarsi dalla Cina nella produzione delle batterie, negli anni la Northvolt ha raccolto quasi 15 miliardi di investimenti e fondi europei, soci e clienti importanti come Volkswagen e BMW. 




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