Per i commerciali con peso totale fino a 3,5 tonnellate si prevede una chiusura dell'anno con poco meno di 200 mila unità immatricolate, meno dell'uno percento sotto il valore dell'analogo periodo del 2023, ma con una tendenza al segno meno che si è avviata ad agosto e che a novembre ha raggiunto il -15,9%. Quanto ai veicoli industriali (oltre 3,5 tonnellate di peso complessivo), da gennaio a novembre 2024 le immatricolazioni hanno sfiorato le 27 mila unità, in sostanziale tenuta rispetto allo stesso intervallo di tempo del 2023 (anche qui la differenza è poco meno dell'uno percento), ma con perdite più significative per alcuni segmenti di peso come i medi e i pesanti e con i trattori per semirimorchi a -3,5%.
In attesa dei semirimorchi lunghi. I dati non ancora consolidati delle immatricolazioni dei rimorchi con peso totale a terra oltre le 3,5 tonnellate da gennaio a novembre vedono, con un totale di 12.544 unità, un arretramento del 14,7% rispetto al corrispondente periodo del 2023. Pesa, su questo rallentamento del rinnovo del parco, anche il mancato aggiornamento del regolamento di esecuzione della norma del Codice della Strada che autorizza la circolazione dei semirimorchi lunghi, per consentire la formazione di autoarticolati di 18,75 metri, contro i 16,5 attuali.
Infine, gli autobus oltre le 3,5 tonnellate sono in territorio positivo con poco meno di 5.700 immatricolazioni (poco più del 16% meglio del 2023) e praticamente tutte le classi di peso in crescita, ma qualche segnale di rallentamento negli ultimi mesi dell'anno.