Niente più limitazioni di potenza e potenza specifica per i neopatentati recenti. È una delle impreviste e sorprendenti conseguenze della riforma del Codice della strada, approvata il 20 novembre scorso dal Parlamento e in attesa di essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Vediamo perché.
Nuove regole solo sulle nuove patenti. Come noto, con la nuova legge i limiti di potenza specifica e potenza delle autovetture che possono essere guidate con la patente B salgono, rispettivamente, da 55 kW/t (65 per elettriche e plug-in) a 75 e da 70 kW a 105. I nuovi limiti – la cui durata sale da uno a tre anni - varranno, ovviamente, solo per i nuovi neopatentati, ossia per chi conseguirà il permesso di guida a partire dalla data di entrata in vigore della legge, che avverrà 15 giorni dopo la sua pubblicazione.
Le vecchie regole cadono per tutti. Da quel momento, però, come ha rivelato l'ex dirigente del servizio Polizia Stradale Giandomenico Protospataro nel corso di un webinar sulla riforma organizzato dall'Egaf, i limiti precedenti, a cui erano sottoposti i “vecchi” neopatentati, non esisteranno più, visto che la legge cancella del tutto la vecchia disciplina, anche per coloro che vi erano soggetti. E, dunque, non si applicheranno più a nessuno. Insomma, chi avrà conseguito la patente da meno di un anno non sarà soggetto né ai nuovi limiti, né a quelli vecchi: uno sconto per tutti quelli che hanno conseguito la patente nel 2024, un maxi sconto per i neopatentati recenti e una sorta di esenzione per chi la conseguirà nei prossimi giorni.